*____Future Saint Seiya Modern GDR___* The Return of Black Saints!

Una piccola, innocente bugia..

« Older   Newer »
  Share  
CAT_IMG Posted on 11/4/2012, 13:47
Avatar

Senior Member
❀❀❀❀❀❀❀

Group:
*_Goddesses_*
Posts:
38,124
Location:
Da una notte di luna piena <3

Status:


:Selene:



''Mio figlio è morto. Aborto naturale.. E quando sono tornata a casa, sedici anni fa, ho scoperto che mio padre aveva avuto una relazione extraconiugale con una donna, la dottoressa Sullivan - la stessa che lo aveva assistito- ma che lei era morta. Quindi ho preso la bambina che ne era nata con me e l'ho chiamata Selene''
La freccia partì dall'arco con un sibilare acuto, conficcandosi nel bersaglio.
Centro. Ancora una volta.
Erano passate poche settimane da quando mamma mi aveva portata al Grande Tempio e subito dopo erano giunte anche zia Mary e zia Olimpia con le rispettive famiglie: avevo però chiesto a mia madre di raccontare quella piccola bugia per non dover essere investita da domande indiscrete.
E ammettiamolo, per non dover affrontare Aiolos.
Mia madre lavorava di meno ma.. Era molto più stressata.
E la capivo..
Insomma, non era piacevole per qualsiasi persona vedere una persona amata tra le braccia di un'altra. Decisamente..
Io ci sarei rimasta male, per esempio. E non avrei saputo affrontare la cosa con la stessa forza con cui lo faceva lei.
E quello stronzo che le aveva anche rivolto quello sguardo vacuo, quasi come se non la conoscesse!
Odioso!
Rilassai l'arco: indossavo una tuta e avevo i capelli raccolti.
Avevo il viso rosso e sudato per il sole e l'allenamento.
 
Top
CAT_IMG Posted on 12/4/2012, 14:56
Avatar

So di essere nata con una taglia sulla testa.
❀❀❀❀❀❀❀

Group:
*_Goddesses_*
Posts:
39,666
Location:
La tua stanza. Sii felice.

Status:


:Aiolos:

Saori mi aveva chiesto se potevo andare gentilmente da Pisces per portarle delle rose fresche che le servivano per il bagno.
Non avevo potuto fare altro che annuire, poichè adoravo fare felice il mio amore.
Insomma, il suo sorriso, il suo viso, la sua voce...
La Dea Athena era sempre stata la dea che avevo protetto, e la sua reincarnazione mi era sempre stata cara, troppo cara, il sentimento che provavo per lei l'avevo scoperto improvvisamente unico e sincero.
Mia moglie per me era l'unica. E adoravo specialmente quell'attimo in cui mi portava il tè quotidiano, ai lamponi, il mio preferito.
Aveva quel non so che...Unito al suo affetto...
Insomma, ero felice con lei.
Attraversai la Tredicesima ed uscii in cortile, con un sorriso sereno sulle labbra.
Indossavo la mia armatura d'oro.
Camminai per un po', diretto verso la casa di Pesci, quando il mio sguardo si posò su una ragazzina mora che stava tirando con l'arco.
Non ci misi molto a riconoscerla. Era quella bambina che era venuta con quella donna al Grande Tempio pochi giorni fa...Giulia, se non ricordavo male.
Molti mi chiedevano perchè mai non ricordassi Giulia, quasi fin troppo stupiti...
La cosa mi faceva pensare; quella donna non la conoscevo. Perchè mai avrei dovuto ricordarla?
Tuttavia la figlia -Selene, mi sembrava si chiamasse- mi aveva da subito colpito. Quando l'avevo guardata avevo aggrottato le sopracciglia e mi ero sorpresa di quanto i suoi occhi somigliassero ai miei, quasi come se mi stessi guardando allo specchio.
Azzurro con azzurro.
Sorrisi meccanicamente e mi avvicinai a lei.
-...Salve, signorina!-
La salutai allegro, osservandola scoccare l'ultima freccia per poi posare lo sguardo su tutti i centri che aveva fatto.
-Non avevo mai visto una donna tirare così bene con l'arco, hai una dote naturale. Senza offesa per il gentilsesso chiaramente.-
Osservai gentile.
L'arco era il mio campo e dovevo dire...Che cavolo, non era male.
 
Contacts  Top
1 replies since 11/4/2012, 13:47   50 views
  Share